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Carlos José Castilho

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Castilho
Castilho nel 1956
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza181 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex portiere)
Termine carriera1965
Carriera
Squadre di club1
1945-1946Olaria? (-?)
1947-1965Fluminense697 (-777)
?Paysandu? (-?)
Nazionale
1950-1962Brasile (bandiera) Brasile19 (-19; 1)
Carriera da allenatore
1973-1974Vitória
1977Operário-MS
1977Internacional
1980Guarani
1982Grêmio
1984-1986Santos
1986Palmeiras
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoBrasile 1950
OroSvezia 1958
OroCile 1962
 Campeonato Sudamericano de Football
OroBrasile 1949
ArgentoArgentina 1959
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Carlos José Castilho, noto anche solo come Castilho (Rio de Janeiro, 27 novembre 1927Rio de Janeiro, 2 febbraio 1987) è stato un calciatore e allenatore di calcio brasiliano, di ruolo portiere.

È primatista di presenza con la maglia del Fluminense[1] ed è stato campione del mondo per due volte (1958 e 1962) con la nazionale brasiliana.

Caratteristiche tecniche

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Dotato di ottima tecnica, compiva parate che sembravano aiutate dalla fortuna,[2][3] per questo fu soprannominato dagli avversari Leiteria[4] (Fortunato) e i tifosi del Fluminense lo chiamavano São Castilho[2][3] (San Castilho). Nel 1952 parò sei rigori.[4] Daltonico, riteneva di essere avvantaggiato nel vedere rosse le palle gialle, anche se di sera era maggiormente in difficoltà con quelle bianche.[4][5]

Castilho iniziò la carriera nell'Olaria nel 1945, per poi passare al Fluminense nel 1947. Alla Fluminense disputò 697 partite, record per il club,[1] subendo 777 gol e restando imbattuto in 255 partite.[2]

Viene anche ricordato come esempio di stoicismo: dopo il quinto infortunio a un dito della mano sinistra, quando il medico gli disse che ci sarebbero voluti due mesi di cure, decise di amputarlo parzialmente[5] e due settimane dopo l'operazione ritornò a difendere la porta del Fluminense.[2][4]

Con la Nazionale brasiliana Castilho disputò 19 partite ufficiali subendo 19 gol e segnandone 1, la terza rete brasiliana in Brasile-Paraguay 4-2 al 70º minuto di gioco.

Con il Brasile partecipò a 4 Mondiali: nel 1950, nel 1954, dove fu titolare, nel 1958 e nel 1962, ottenendo un secondo posto nella prima edizione e vincendo le ultime due, nelle quali, tuttavia, non scese mai in campo.[5]

Dopo il ritiro

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Dopo il ritiro dall'attività agonistica Castilho allenò diverse squadre in Brasile: il Vitória, l'Operário-MS, l'Internacional e il Santos,[5] con cui vinse il Campionato Paulista nel 1984.[2]

Si è suicidato il 2 febbraio 1987, a 59 anni, gettandosi dalla finestra dell'appartamento della ex moglie nel quartiere Bonsuccesso di Rio de Janeiro.[5]

Fluminense: 1951, 1959, 1964
Fluminense: 1957, 1960
Brasile 1949
1952
Svezia 1958, Cile 1962
Santos: 1984
  1. ^ a b (PT) Estatísticas, su fluminense.com.br. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  2. ^ a b c d e (PT) Biografias - Castilho, su esporte.uol.com.br. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  3. ^ a b (PT) Castilho, su fluminense.com.br. URL consultato il 4 gennaio 2014.
  4. ^ a b c d (PT) Ídolos - Castilho, su flumania.com.br. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  5. ^ a b c d e (PT) Rodrigo Alves, Amor ao Tricolor: com talento e um dedo de sorte, nasce São Castilho, su globoesporte.globo.com, 7 luglio 2012. URL consultato il 4 gennaio 2014.

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