Castello d'Agogna
Castello d'Agogna comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | William Grivel (lista civica) dal 10-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 45°14′N 8°41′E |
Altitudine | 106 m s.l.m. |
Superficie | 10,74 km² |
Abitanti | 1 068[1] (31-12-2024) |
Densità | 99,44 ab./km² |
Comuni confinanti | Ceretto Lomellina, Mortara, Olevano di Lomellina, Sant'Angelo Lomellina, Zeme |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27030 |
Prefisso | 0384 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018039 |
Cod. catastale | C184 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 641 GG[3] |
Nome abitanti | castellanesi |
Patrono | santa Maria Bambina |
Giorno festivo | 8 settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Castello d'Agogna (Casté dla Gogna in dialetto lomellino) è un comune italiano di 1 068 abitanti[1] della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina settentrionale, a breve distanza da Mortara, alla sinistra del fiume Agogna.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Castello d'Agogna appartenne nel medioevo all'abbazia di Santa Croce di Mortara; nel 1387 venne infeudato ad Antonio Porro, conte di Pollenzo e signore di Robbio, ma ritornò probabilmente poco dopo allo Stato e forse non fu più infeudato, se non nel XVIII secolo, quando i Tarsis ebbero il titolo di Conti di Castel d'Agogna.
Nel 1713 passò con tutta la Lomellina sotto i Savoia, e nel 1859 entrò a far parte della provincia di Pavia.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del Comune di Castello d'Agogna è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 23 luglio 2004.[4]
Il castello e la fascia ondata — che simboleggia il torrente Agogna — evocano il nome del paese; le spighe rappresentano la tradizione agricola.
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Castello Isimbardi, si tratta di un antico fortino del XII secolo, il castello diventa residenza signorile in età rinascimentale dando origine al centro abitato.[5] Tracce di un ponte levatoio e di finestre centinate si riscontrano nella facciata della torre che ospita l'ingresso sud-orientale del castello.[6] Il castello si compone di quattro edifici disposti in modo tale da delimitare un cortile quadrato,[6] con una torre d'angolo situata nella porzione ovest del complesso[6].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La Stazione di Castel d'Agogna, inaugurata nel 1872, era posta lungo la ferrovia Castagnole-Asti-Mortara e fu soppressa nel 2003.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]- Società Hockey Paolo Bonomi, squadra di hockey su prato maschile
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Emblema del Comune di Castello D'Agogna, su Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2004. URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ Castello Isimbardi, su fondoambiente.it.
- ^ a b c Contino, Castello di Castello d'Agogna.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Perogalli, Enzo Pifferi e Angelo Contino, Castelli in Lombardia, Como, Editrice E.P.I., 1982.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castello d'Agogna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.castellodiannone.at.it.